venerdì 6 gennaio 2012

Piattaforme e-commerce open source o closed source: quale scegliere?

Scegliere il software più adatto al nostro e-commerce è un'impresa piuttosto complicata: le proposte sono talmente numerose e differenti le une dalle altre che si corre il rischio di naufragare nel mare magnum di soluzioni, senza riuscire a trovare quella che veramente risponda alle proprie esigenze.

Siti e-commerce a costo ridottissimo, offerte a canone mensile fisso, promozioni che ti forniscono anche la grafica e l'allestimento del sito: destreggiarsi in questo caos potrebbe non essere semplicissimo senza che ci si affidi a un'adeguata consulenza e-commerce che sappia indirizzarci sulla strada giusta.

In via preliminare, dobbiamo capire in quale delle due "macro-aree" vogliamo inserire il nostro e-commerce: piattaforma open source o "closed" source? Che differenze ci sono e quali sono i pro e i contro di entrambe?

In modo semplicistico potremmo dire che la differenza sostanziale consiste nella possibilità di leggere il codice sorgente del programma: se il software è “open”, potrete farlo, se è closed, no. Detta in questi termini, la scelta ricadrebbe ovviamente su un software open source, ma la cosa migliore è analizzare tutte le possibilità, con i pro e i contro che le caratterizzano.

I software closed source, ovvero quelli caratterizzati dall'indisponibilità del codice, si articolano ulteriormente in:
- piattaforme di erogazione
- piattaforme in licenza
La prima è senza dubbio una soluzione che mette a disposizione dell’utente sia l’hosting che il software ecommerce; pochi minuti dopo l’iscrizione ti sarà possibile cominciare la personalizzazione del tuo sito e il riempimento del catalogo con i prodotti. E' quindi molto rapida, facile da usare e consente di investire una bassa cifra iniziale.
La seconda consiste nell'affidarsi a una webagency che dispone di un proprio CMS che viene di volta in volta adeguato alle esigenze del cliente; di certo è un metodo che permette di avere soluzioni d'alto livello e molto personalizzate; naturalmente è consigliabile informarsi dettagliatamente sull'agenzia alla quale vi affidate.

Ci sono poi i software open source, i più usati perché permettono di leggere il codice del sito e di modificarlo in base alle necessità. Inoltre, spesso è prevista la possibilità di espandere il software con le estensioni e plugin sviluppati da altri programmatori, il che determina possibilità molto variegate e anche progressi e miglioramenti continui. Insomma, libertà e flessibilità, a patto che effettuiate una corretta valutazione delle vostre necessità e del software da scegliere.

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